Il Rating di Legalità è uno strumento introdotto per valorizzare le imprese italiane che adottano comportamenti ispirati a trasparenza, correttezza ed etica aziendale.

Il riconoscimento viene rilasciato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) a seguito di apposita domanda da parte delle aziende interessate.

Chi può richiedere il Rating di Legalità

Possono presentare domanda le imprese, individuali o societarie, che rispettano alcuni requisiti fondamentali:

• sede operativa sul territorio italiano;
• fatturato minimo di 2 milioni di euro nell’ultimo esercizio chiuso;
• iscrizione al Registro delle Imprese da almeno due anni;
• rispetto delle condizioni sostanziali indicate nel Regolamento AGCM.

Durata e valore del Rating

Il Rating di Legalità ha validità biennale ed è espresso in un punteggio da una a tre “stellette”, che rappresentano il livello di rispetto delle norme e il grado di attenzione ai principi di legalità e gestione corretta. Alla scadenza, il Rating deve essere rinnovato per mantenerne la validità.

Requisiti richiesti per il riconoscimento

• Per ottenere il Rating, l’impresa deve dimostrare:
• assenza di condanne penali o procedimenti per reati tributari a carico dell’imprenditore o dei soggetti apicali;
• assenza di commissariamento dell’azienda;
• nessuna condanna, negli ultimi due anni, per illeciti antitrust gravi, violazioni del Codice del Consumo o delle norme su salute e sicurezza sul lavoro;
• regolarità nei versamenti retributivi, contributivi, assicurativi e fiscali verso dipendenti e collaboratori;
• assenza di provvedimenti per illeciti amministrativi;
• regolarità fiscale: nessun accertamento di maggior reddito imponibile o revoca di finanziamenti pubblici per inadempienze;
• assenza di sanzioni ANAC e annotazioni nel Casellario informatico delle imprese che impediscano la partecipazione a gare pubbliche;
• rispetto delle normative sui pagamenti, con transazioni tracciabili oltre i 1.000 euro.